Teatro Bixio presentazione CD 20 21 aprile 2024 - Edoardo_Gallo

Ieri, Vicenza. Arrivata per curiosità, tornata completamente "in estasi". Spettacolo stupendo, ricco di carezze, pugni allo stomaco, momenti di silenzio e di riflessione. Lo consiglio davvero, è un viaggio dentro se stessi che non ti aspetti, dove si vieni accompagnati in punta di piedi, senza forzature, delicatamente, come un soffione che si dissolve nell'aria. In un altro mondo che però ognuno sente suo.Ecco, caro Edoardo Gallo, vedi che la tua poesia, ci apre il cuore e ci fa diventare tutti un po' poeti? (Non alla tua altezza, naturalmente). Grande anche il maestro compositore. Grazie di avermi regalato momenti molto suggestivi, davvero 👏🌈🙏

...che dire... il maestro delle parole sei tu: tu che riesci a rendere tangibili respirabili e pulsanti le emozioni che generi con le parole, che accuratamente scegli.Le tue parole toccano ogni aspetto profondo della nostra quotidianità, non trascurano nulla, del nostro Sentire, accarezzando il nostro sentirci incompresi e dando voce, balsamo e forma che si plasma, diversa in ogni anima.Sono esattamente come l'acqua, le tue parole: prendono la forma di ogni cuore che le accoglie nel proprio Ascolto e, come l'acqua, portano ossigeno, ristoro, frescura. E persino massaggio, mAssaggio dell'anima che diventa mEssaggio terapeutico anche per il corpo. **Parole che suscitano sorriso, nostalgia, commozione, ricordo, perdono... E tutto all'improvviso diventa Bellezza, dentro e fuori.Le tue parole, così semplici e veloci, arrivano dritte all'anima , la sollevano e la sparpagliano nell'Universo insieme ai pistilli del tuo soffione.Difficile tornare, come quando sei in vacanza 🫶🏻Come quando canto, allo stesso modo quando ti ascolto: difficile tornare nella realtà, sebbene purificati e alleggeriti.La musica, culla e sottolinea il senso delle parole, a volte lo amplifica, a volte lo distrae...Ma le parole...
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L'Arte è veramente terapeutica.Ma è veramente terapeutica quando è vera Arte, quella del Cuore e dell'Anima.E tu, voi, siete Arte, l'arte che "trasforma" e ci fa sentire migliori...

"𝙇𝙖 𝘽𝙚𝙡𝙡𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙨𝙖𝙡𝙫𝙚𝙧à 𝙞𝙡 𝙈𝙤𝙣𝙙𝙤"
- F. Dostoevskij
Era tanto che non mi emozionavo così, la musica di Giuseppe Laudanna è stata co-protagonista insieme alle parole di Edoardo Gallo.
Dove finiva la musica partivano le parole,dove finivano le parole c'era la musica.
Non più accompagnamento o sottofondo, ma fusione, emersione, era anch'essa poesia.
PoeMusìa.
La Fragilità emersa da note e voce ci ha raccontato la Bellezza dell'essere Unici nella nostra Fragilità e Umanità.
Fragilità che non significa debolezza, ma coraggio di lasciar emergere il Cuore con le sue emozioni, senza vergognarsi di sentirle e di esternarle.
Grazie Edoardo e Giuseppe per averci donato tanta bellezza e ricordato di quanto bisogno ne abbiamo🙏🏻🌻

Un bellissimo spettacolo, anche coraggioso.Devo dirti che hai fatto un salto evolutivo col maestro Laudanna ed oggi PoeMusìa è uno spettacolo completo e appassionante. Ho apprezzato la scaletta che è andata crescendo e nella seconda parte avete proposto nuove sonorità che hanno dato ritmo e mi hanno molto coivolto.PoeMusìa è un territorio di sperimentazione che porta lontano lo spettatore che viene coinvolto molto profondamente e quando capisce che lo spettacolo sta per finire desidera che continui ancora e ancora

Edoardo Gallo con Giuseppe Laudanna Teatro Bixio Vicenza, un sabato sera conMusica & Poesia = PoeMusiaQuanta verità nelle frasi, nelle poesie create, che hanno avuto un elemento in più, la musica.PoeMusia un mix, uno shaker, che si crea nella mente, un viaggio dentro se stessi.Pensieri, emozioni, pensando alle parole con una cornice musicale.Poesie che hanno creato nella mia mente dei ricordi di persone, di momenti vissuti..... attimi.....come un passaggio di nuvole spinte dal vento........Tutto questo egregiamente espresso con semplicità da Edoardo Gallo e da un sottofondo musicale di grande incisività con il maestro Giuseppe Laudanna

Vi dedico questa poesia di Ezra Pound
Histrion
Nessuno mai osò scrivere questo,/ma io so come le anime dei grandi/talvolta dimorano in noi,/e in esse fusi non siamo che/il riflesso di queste anime.
Così son Dante per un po’ e sono/un certo Francois Villon, ladro poeta/o sono chi per santità nominare/farebbe blasfemo il mio nome;/un attimo e la fiamma muore.
Come nel centro nostro ardesse una sfera/trasparente oro fuso, il nostro ‘Io’/e in questa qualche forma s’infonde:/Cristo o Giovanni o il Fiorentino;/e poi che ogni forma imposta/radia il chiaro della sfera,/noi cessiamo dall’essere allora/e i maestri delle nostre anime perdurano.