FRANCESCO CALIENDO E IO= LA PITTURA E LA POESIA.





E’ il 18 giugno del 2018.

Mi trovo seduto nell’atelier di Francesco Caliendo, a Napoli. Mi guardo attorno e comprendo che sono nel posto giusto.

Caliendo è artista dal tratto unico, espressionista che sa cogliere la verità di quello che lo circonda, materico, emotivo, colorato.

Come si definisce lui stesso è “un testimone del tempo presente”. Provo un senso di serenità mentre mi guardo attorno.


Lo incontro e inizia quel dialogo che ci porterà lontano dentro una sincera e disinteressata amicizia. Parliamo di noi; la sua pittura e la mia poesia dialogano con una potenza inaspettata. A tratti diventano essenza unica e indistinta.

Ogni volta che ci incontriamo nasce qualcosa dove la bellezza e la sincronicità prendono il sopravvento e diventano qualcosa di indefinibile, di non descrivibile a parole.

E’ ’esserci, l’essere presenti, con gli sguardi e tutta l’area umana del non verbale, della sensibilità e della complicità.

E pittura e poesia sono solo da guardare stupiti, in silenzio; e respirare tutte le emozioni che fluiscono dai colori, dalle parole.



Com'è nata la copertina di Tra la Guancia e il Collo



12 aprile 2023 _ telefonata tra me e Caliendo

Francesco ciao, sto preparando la mia nuova silloge, stavolta voglio osare di più…voglio che tratti solo sull’Amore. Sarei felice se potessi ideare tu la copertina, una copertina che sappia anch’essa d’Amore

Eddy sono onorato della tua richiesta, mi hai smosso già dentro qualcosa di forte; va bene ci provo


Non gli dissi il titolo che avevo in mente per il mio libro perché volevo lasciare la sua arte libera e incondizionata come so essere la sua anima e il suo sentire.



14 aprile ore 8.35 messaggi Whatsapp





Mi spedisce una foto accompagnata da parole umili, quasi alla ricerca di un mio “permesso”… dice :

Potrebbe essere in tema al tuo libro? Se ti piace inizierò a lavorarci; ora vado a dormire ti abbraccio

Nel vedere quella foto dentro di me esplose tutto il mio stupore per quanto Francesco, senza saperlo, aveva creato. Incredulità e stupore per aver trovato in quel suo primo schizzo tutta la sincronicità e complicità col titolo del mio libro a lui ancora ignoto.

Aveva lavorato la notte, come fa sempre, mentre il mondo “perde tempo a dormire”.



30 aprile ore 9.52





Eduà lavori in corso, è forse una carnalità perversa?”

Francesco è pazzesco per quanto è bello, E’ passione, è meraviglia, è tensione emotiva; è elettricità”

Tu mi hai sollecitato, è colpa tua… devo finirlo poi si vedrà”,

Francesco siamo due folli!”,

Eddy la follia forse è l’unica cosa che ci salva in questo mondo appiattito



5 maggio ore 17.01





“Spero che questo pezzo sia adatto; ora passo la mano il resto lo farai tu con il tuo ingegno e la tua sensibilità, ti abbraccio”…

“Grande!”….

”sì un metro e 82”



5 maggio ore 17.56





Lo firmerò opera su tavola 76x45, il titolo lo darà il poeta

credo Francesco caro che la tua opera abbia già un titolo da molto tempo… prima di chiederti questa collaborazione, prima di pensare al libro, ecco il titolo c’era già come lo hai dimostrato tu con la tua creazione

Eddy come al solito sei troppo buono nei miei confronti. Vedi caro i miei pezzi raccontano il contemporaneo e lasciano purtroppo pensare e a molti non piace pensare perchè vogliono restare tranquilli



5 maggio ore 18.37




Firmato in basso a sinistra, è il mio segno zodiacale

ti voglio bene Francesco”,

ti voglio bene anche io Eddy





Nasce così l’opera “Tra la Guancia e il Collo”, omonima della poesia che da titolo alla nuova silloge.

Tra la Guancia e il collo/è un posto bellissimo // Dove la tua bocca trova nido/ed io attendo il tuo ritorno